Solo poche ore dopo la chiusura dei seggi, i risultati erano già chiari. I timori sulla credibilità del processo dopo la crisi del 2019, fortunatamente, non si sono concretizzati.

L'affluenza è stata massiccia, le votazioni si sono svolte in modo pacifico e ordinato, tutti i seggi elettorali hanno aperto e chiuso in orario, anche nelle zone più remote. Sono sempre più convinto che il voto obbligatorio sia un vantaggio per una democrazia stabile.

l risultato è stato una sorpresa per molti, poiché Rodrigo Paz, un politico di lunga data emerso molto tardi nella campagna elettorale e portatore di un messaggio contro la corruzione e a favore della riconciliazione, è arrivato primo, seguito da Tuto Quiroga. Vale la pena ricordare che Evo Morales, escluso dalla corsa per questioni legali, aveva apertamente invitato i suoi sostenitori ad annullare i loro voti, rafforzando la percentuale insolitamente alta di voti nulli.

➡️ È stata la prima volta che la Bolivia ha tenuto elezioni che hanno portato a un secondo turno che si terrà il 19 ottobre. La composizione completa dell'Assemblea non è ancora chiara, poiché le liste dei candidati sono state definite solo pochi giorni prima del voto e in alcuni casi erano incomplete.

???? Insieme al team di ECES (nella foto), ho trascorso la giornata visitando i seggi elettorali di La Paz ed El Alto. È stata un'esperienza molto interessante e direi anche confortante.

???? ECES non ha “osservato” direttamente il voto, poiché siamo qui per attuare un progetto della durata di 18 mesi finanziato dall'UE volto a sostenere le istituzioni elettorali e a promuovere la trasparenza, l'integrità e la fiducia del pubblico nel processo elettorale. I nostri interlocutori sono il Tribunale Supremo Elettorale, il Difensore Civico, la società civile e gli osservatori locali. Spero di tornare per il secondo turno in questo Paese così appassionante e diversificato.

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